anche il palato vuole la sua parte

Le ricette di Francesca Witzmann
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Quaresima

E' nostra antica tradizione rispettare il periodo quaresimale, nei 40 giorni che precedono la Santa Pasqua si fanno fioretti, tipo evitare dolci e bevande alcoliche e non solo, anche i pasti debbono essere di "magro".

Quindi a tavola, verdure cotte e crude accompagnate da uova sode, prosciutto o formaggi dei quali è ricca la nostra regione. 

Come dolce di fronte ad un bel gelato è sempre difficile dire di no... specialmente quando iniziano le belle giornate.

IN ABBINATA

Accompagniamo un bianco delle nostre uve, il Gewürztraminer oppure un Riesling dell'Alto Adige, vino aromatico ma dal carattere deciso con una importante impronta minerale.


Quaresima
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Maccheroni al pomodoro e Crostoli di Carnevale

E’ tradizione durante il periodo di carnevale, soprattutto nei paesi, la tradizionale “maccheronata” sinonimo di pasta asciutta.

Si preparano grandi tavolate, addobbate con coloratissime tovaglie, coriandoli, stelle filanti e mascherine, sempre rigorosamente, nella piazza principale oppure nel campo sportivo affinché tutti possano partecipare, spesso arrivano anche dai paesi vicini.

Per ottenere una pasta ruvida e tenace con un'eccellente tenuta in cottura, necessario trafilare al bronzo.

Non debbono mancare i “crostoli di carnevale” preparati con uova, zucchero e farina.

E per finire musica e balli fino a sera, la fisarmonica c’è sempre.

IN ABBINATA

Con i maccheroni al pomodoro, abbinerei uno Chardonnay o un pinot grigio,  vanno bene vini fermi giovani e freschi.

Con i crostoli, invece un moscato dolce, si abbinano bene vini dolci ma non troppo da rendere il tutto stucchevole.


Carnevale
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Piatto del Contadino

SAN SEBASTIANO

SAN SEBASTIANO è il Patrono delle Parrocchie di Serravalle a/A (TN) e dell’Abbazia di Muri Gries (AbteiMuri-Gries).

Per gli agricoltori è una giornata assai importante e deve essere onorata come si deve. Al mattino si assiste alla Santa Messa, a seguire sul sagrato si scambiano i segreti e i consigli, ogni contadino è geloso del proprio sapere.
A mezzogiorno in punto tutta la famiglia è a tavola, imbandita a festa, per onorare il “piatto del contadino“.

Si inizia con un antipasto di salumi e testina di vitello, seguuono canederli in brodo, carni affumicate, carrè e puntine di maiale, stinco, wuerstel, salsicce, lucaniche e formaggi, il tutto abbinato ai vini di propria produzione.
Strudel di mele e un sorso di grappa per concludere il pasto.

Durante il pranzo si parla della campagna, dei nuovi metodi di coltivazione, di come migliorare il lavoro nei campi, del raccolto e della vendemmia.
Gli agricoltori amano il proprio lavoro, sono meticolosi e lo si può notare da come curano la campagna, tutto perfetto, tutto preciso, non vi è una vigna o un albero fuori posto.
I campi coltivati a frumento, granoturco, orzo, patate, biette, insalate, zucche, rapanelli, cavoli, verze, e alberi da frutto mele, pere, prugne, albicocche, ciliege, cachi, nespole ecc. appaiono come quadri d’autore una vera sinfonia di profumi e colori.


PIATTO DEL CONTADINO
Kaiserschmarrn

IL PENSIERO DI FRANCESCA

Capodanno

Attendiamo la fine, di quest’anno 2021, assai impegnativo ed accogliamo il 2022 con un immagine ricca di colori e speranza, e, non debbono mancare sulle nostre tavole imbandite a festa le lenticchie e lo spumante rigorosamente delle nostre vigne.

Buon Anno, gioia, serenità e salute.


Capodanno
Kaiserschmarrn

IL PENSIERO DI FRANCESCA

Dicembre

A dicembre la città si veste a festa, le vie e le piazze, illuminate di scintillanti luci, le vetrine ricche di meravigliosi addobbi.

Una meraviglia passeggiare non solo tra le casette del mitico “mercatino di Natale”, ma anche nelle nostre vie e piazze, piazza delle Erbe sempre più ricca di bontà culinarie e bellezza, piazza Walter circondata da pasticcerie e ristoranti che gratificano il nostro palato e infine, scegliere i regali per i nostri cari.

Preparare la tavola non è solo una gioia ma anche un rito irrinunciabile, gustiamoci le prelibatezze della nostra terra.

Aperitivo speck e coppa, i ravioli, gli stinchi, le puntature del maiale, la polenta con il gorgonzola sciolto, risotto al radicchio e l’immancabile panettone servito con lo zabaglione, uva e frutta secca. Accompagnano i pasti vini e spumanti delle nostre terre.

Buone feste a tutti!


Santo Natale
Kaiserschmarrn

autunno e...

Castagne

L’autunno stagione ricca non solo di colori e profumi, ma anche di emozioni: che bellezza i colori delle foglie e della frutta, cachi, noci, mandorle, nespole e castagne.
La campagna ed i boschi sono un’autentica galleria a cielo aperto “En plain air” che possiamo ammirare con una semplice passeggiata.
In città nelle vie e piazze troviamo “Il Castagnaro” che cuoce le caldarroste nella padella con i buchi detta ”Ristirala” e, come da tradizione, le consegna in un cartoccio di carta giallina a forma di cono.

Tra castagne e caldarroste non vi è differenza alcuna, caldarroste è un termine che si usa per un tipo di cottura delle castagne e cioè arrostite sul fuoco.

Le castagne si possono cucinare lesse,  ed assaporare con il burro, in brodo con foglie  d’alloro, oppure  salate, al forno, si abbinano bene anche con i cachi.
Inoltre: gnocchi di castagne, zuppa di castagne e ceci o vellutata, crostate, montblanc ecc.

IN ABBINATA

Con le castagne si sposa bene un bicchiere di vino rosso. Si possono abbinare bene ad un Lagrein dell’Alto Adige, oppure ad un vino novello di Teroldego (vino giovane e fruttato).

Se si desiderano delle bollicine un Lambrusco frizzante, vino che fa subito allegria e convivialità. Le bolle aiutano a "sgrassare la bocca".


Castagne
Kaiserschmarrn

il pensiero di francesca

Dedica agli spaghetti

La giornata mondiale della pasta cade il 25 ottobre ed è stata omaggiata in tutti i paesi del mondo.

Noi abbiamo la fortuna di poter assaporare quasi quotidianamente questa bontà, prodotta dal grano delle nostre campagne... a luglio si miete il frumento, segue la trebbiatura ed infine la farina pronta per impastare non solo le tradizionali tagliatelle.

Qual è il punto di cottura ideale? Per noi “al dente”, ma la differenza tra Nord e Sud è sempre fonte di discussioni. Per gli stranieri, sempre poco cotta.

La pasta è da sempre anche momento di convivialità e gioia. Improvviso arrivo di amici? Ci facciamo due “spaghettini”? La risposta è sempre SI.

Aglio, olio, peperoncino, salsa di pomodoro possibilmente raccolti nell’orto di casa. Che delizia!

Ogni Paese, ogni città anzi quasi ogni famiglia ha una propria preziosa ricetta.

Ci sono tantissimi tipi di pasta e varianti di sughi, anche per il vino d’abbinare vale la stessa cosa. Quindi si può dire che per ogni pasta c’è il suo vino.

Buon appetito!


Dedica agli Spaghetti
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Canederli alle albicocche ed alle prugne

Tempo di preparazione
50 minuti
Difficoltà
Media

MARILLENKNOEDL e ZWETSCHKNOEDL
Settembre ed ottobre sono mesi eccezionali per le passeggiate e per le gite in bicicletta. Il panorama è una sinfonia di colori, dalle mele alle albicocche, dalle prugne alle pesche, alle susine ecc. Colori che sfumano dal rosso al rosa, dal giallo al verde e al viola quasi bluastro delle prugne.

Che c’è di meglio, di una sosta, nella classica osteria o nella stube di un maso, quasi sempre circondati da vigneto e frutteto ed assaporare i famosi canederli-knoedl.
Ovviamente, si utilizzano i prodotti di casa, preparando con la frutta non solo dolci, ma anche i classici canederli alle albicocche (Marillenknoedl) o alle prugne (Zwetschenknoedl).

Ricetta tirolese:

  • 1kg di patate, 80g di burro morbido
  • 50g di semolino di frumento
  • 1 uovo, 2 gialli d'uovo, sale
  • 250g di farina, 1,5kg di albicocche
  • Zucchero a cubetti, 180g di burro
  • 150g di pangrattato
  • Zucchero, cannella

Cucinare le patate, mischiare con il burro, il pangrattato, il sale e le uova; setacciare la farina e lavorare l'impasto. Far riposare un po'. Stendere poi l'impasto con uno spessore di 1/2 cm; tagliare in quadrati e riempirli con un'albicocca e un cubetto di zucchero e avvolgere con l'impasto. Far cucinare a fuoco lento per dieci minuti in acqua salata bollente. Sciogliere il burro e rosolarci dentro il pangrattato. Sgocciolare i canederli, rigirarli nel pangrattato e cospargerli con zucchero e cannella.

IN ABBINATA

La pergola è carica di grappoli ed in abbinamento ai canederli dolci ci consiglia… un Moscato Rosa dell’Alto Adige.


MARILLENKNOEDL E ZWETSCHKNOEDL
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Cocktail all'anguria

Tempo di preparazione
10 minuti
Difficoltà
Facile

L'anguria (o cocomero) è un prelibato frutto d’origine africana, assai apprezzato anche da noi. D'estate è tradizione ritrovarsi dal "cocomeraro" che espone sulla sua bancarella - spesso addobbata a festa - l'anguria come un raro gioiello. L'anguria si gusta in compagnia, nutre e disseta e in campagna si apprezza insieme al pane come merenda.

Per gratificare il palato gustiamoci un cocktail, anzi due! Uno alcolico e uno analcolico. Quello alcolico fatto da cocomero parzialmente frullato, al quale si aggiunge prosecco a piacere e un bel cucchiaio di ghiaccio tritato. Per quello analcolico, invece, un Mojito all'anguria di cui segue la ricetta: 

  • 200g Anguria Perla Nera
  • 100g Gassosa (soda)
  • lime (il succo)
  • 30g zucchero di canna
  • qb. menta
  • qb. ghiaccio

COCKTAIL ALL'ANGURIA
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Pizza Margherita

Tempo di preparazione
45 minuti + lievitazione impasto
Difficoltà
Media

Il 21 maggio 1889 le LL.MM. Re Umberto e la Regina Margherita di Savoia si recarono in visita a Napoli, splendida città, accolti con tutti gli onori. Adempiuti tutti i doveri del rigoroso cerimoniale, Sua Maestà la Regina Margherita di Savoia espresse il desiderio di poter mangiare LA PIZZA. Il pizzaiolo Raffaele Esposito, cuoco della mitica pizzeria napoletana, Brandi, fondata nel 1780, pensò di prepararne una assolutamente speciale in onore di Sua Maestà la Regina Margherita, Regina d’Italia.

Prodotti rigorosamente campani e cioè pomodoro rosso ben maturo, farina bianca doppio 00 e il verde basilico, creando così il colore della nostra bandiera: verde, bianco e rosso. E fu “pizza margherita”

A tutt’oggi non si può soggiornare nella meravigliosa Napoli e non regalarsi una pizza, in compagnia dei familiari e degli amici.

IN COMPAGNIA

Condividere una pizza è condividere serenità ed amicizia, abbinandola ad uno spumante o ad una birra, a seconda delle occasioni.

Nella fotografia qui accanto il principe Emanuele Filiberto mentre prepara una pizza per gli amici.


PIZZA MARGHERITA
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Strauben

Tempo di preparazione
20 minuti
Difficoltà
Facile

STRAUBEN, PASSITO E FELICITÀ: VIVA GLI SPOSI

È antica tradizione delle nostre valli altoatesine-trentine, preparare gli Strauben per festeggiare l’addio al nubilato. Il giovedì precedente la cerimonia nuziale, che si svolge il sabato, l’emozionatissima futura sposa invita amiche ed amici al tradizionale brindisi: Vino Passito e Strauben, si canta e si danza, canti popolari accompagnati dalla classica fisarmonica, non manca il dolce suono della cetra e tra un brindisi ed uno scherzo si danza fino a tarda sera. La gioia è immensa e va festeggiata con un buon vino delle nostre terre, IL PASSITO.

Alta tradizione e mai nulla di banale. Gli Strauben cucinati con amore e passione come fossero dei gioielli.

Ingredienti: farina bianca, uova, latte, panna liquida, 1 grappino, sale e zucchero a velo. Mescolare la farina con il latte e poi aggiungere il burro fuso, la grappa e i tuorli d'uovo. Montare a neve l'albume e aggiungerlo all'impasto con un pizzico di sale. Con l'aiuto di un imbuto far colare l'impasto nell'olio bollente seguendo un movimento circolare, formando una chiocciola e lasciare friggere fino a che non diventa dorato. Passare su carta assorbente.

VINO PASSITO

Vino ottenuto da uve generalmente aromatiche che nonostante l’abbondante residuo zuccherino, conserva quel grado di acidità che gli consente di disporsi per rinnovare il boccone.


STRAUBEN - CHIOCCIOLONI DOLCI
Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Kaiserschmarrn

Tempo di preparazione
30 minuti
Difficoltà
Facile

Una mela al giorno leva il medico di torno”, non solo regala gustosissimi dolci e succhi di frutta. I meleti fioriti e carichi di frutti fanno parte delle nostre terre atesine/trentine.

Il KAISERSCHMARRN: FRITTATA DELL’IMPERATORE, nasce come piatto povero e grazie all’improvvisa visita in una baita di montagna dell’Imperatore d’Austria, assurge a giusta notorietà. L’imperatore von Habsburg chiede all’ostessa di poter gustare una tipica pietanza. Panico, ma l’intelligente ostessa prepara una frittata con i prodotti che ha nella madia e cioè: latte, farina bianca, uova, marmellata di mirtillo, uva sultanina, sale, olio di semi o strutto e naturalmente le mele.

La ricetta prevede di mescolare le uova assieme al latte, alla farina ed al sale. Aggiungere all'impasto le mele ovviamente sbucciate e tagliate molto sottili. Versare il tutto nella padella riscaldata con l’olio, dorare la frittata da ambo le parti e cospargere di zucchero a velo.

COME SERVIRLO

Si può accompagnare con una buona tazza di tè oppure un  buon moscato giallo dolce, meglio ancora se ottenuto da vendemmia tardiva. 


Kaiserschmarrn

il consiglio di francesca

Asparagi Bianchi

Tempo di preparazione
20 minuti
Difficoltà
Facile

E’ tempo di asparagi e sono una vera delizia per il palato e per la salute.

Pelare accuratamente gli asparagi, immergerli nell’acqua bollente e salata della spargera, lasciando ovviamente fuoriuscire le punte. Cuocerli per ca. 20 minuti. Asciugarli con un panno umido.

Si possono gustare con le uova sode, con una salsa ed anche con il classico prosciutto di Pasqua. Tradizione delle nostre valli il pane di Pasqua e cioè: la ciambella, la treccia e la colomba.

VINI CONSIGLIATI

Si possono abbinare ad un Pinot grigio trentino (vino con leggera aromaticità che bene si accompagna senza sovrastare il sapore degli asparagi).


Asparagi Bianchi

il consiglio di francesca

Polenta e Baccalà alla Cappuccina

Tempo di preparazione
60 minuti
Difficoltà
Media

Amato dai trentini e non solo, il piatto polenta e baccalà alla vicentina è un classico nel periodo della quaresima ma amato anche in altri periodi dell'anno. 

Tagliare a pezzettini il baccalà, già messo a mollo in salamoia e spellato. Metterlo in una terrina, aggiungendo una cipolla tagliata finissima e irrorare con olio. Friggere a parte una cipolla in una noce di burro, aggiungere filetti di sardine salate, un cucchiaio d'uvetta passa, uno di pinoli, un po' di cannella e zucchero, sale, pepe e pane grattuggiato, qualche foglia d'alloro e coprire il tutto con acqua. Cuocere a fuoco lento fino a cottura.

VINI CONSIGLIATI

Accompagnare con il bianco Nosiola oppure uno Sauvignon aromatico ma tale da non coprire il sapore del piatto.


Polenta e Baccalà

il consiglio di francesca

Polenta e formaggio

Tempo di preparazione
45 minuti
Difficoltà
Facile

Mettere sul fuoco l'acqua (2 litri per per 6-8) in un paiolo di rame, aggiungere 3 prese di sale e lasciare intiepidire, aggiungendo un filo d'olio che aiuta a evitare la formazione di grumi. Quando l'acqua sarà calda (prima del bollore, in questo modo non si formeranno grumi), versare 500 grammi di farina di Pez valle Giudicarie a pioggia e mescolare con un mestolo di legno.
Lasciare cuocere per circa 45 minuti, continuando a mescolare sempre nella stessa direzione. La polenta sarà pronta quando tenderà a staccarsi dai bordi del paiolo.

Come servirla

Versare la polenta su un tagliere di legno, accompagnarla con formaggi delle nostre valli e un bicchiere di Marzemino.


Polenta e formaggio

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